sabato 12 febbraio 2011

Piccola Dea


Piccola Dea

Nicuzza mia,

dolce bimba,

quanto sei bella!

Da anni mi guardi,

dal piano della mia scrivania,

con quegl’ occhioni dolci

il nasino in su

e il tondo del viso

racchiuso nelle mie mani,

per dirmi quotidianamente:

tu mi hai fatta così

come voleva colei

che già m’amava

dal primo momento

in cui mi desiderò.

Il mio viso plasmasti

con dolcezza e amore

con l’informe argilla

per poi farlo immortalare

nel bruno bronzo

della fucina.

Da allora son qui

davanti a te

come una piccola dea immortale

per ricordarti

e ricordare ai posteri

che sono figlia dell’amore.

Nino Lacagnina

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